Sono stati più di 650 gli atleti che hanno sfidato il meteo incerto per prendere parte alla 12sima edizione della Sky del Canto a Carvico (Bg). Un coraggio che è stato premiato, visto che la maggior parte dei partecipanti ha terminato la gara prima dell’arrivo della pioggia.

A trionfare nella classica distanza di 22k, che si conferma la gara regina con un totale di 342 partecipanti, Ahmed El Mazoury, vincitore dell’edizione 2021 e tra i favoriti di questa. Partito subito con il gas aperto, El Mazoury è stato tallonato, nei primi chilometri di gara, dal portabandiera della Carvico Skyrunning Benedetto Roda. Ma è stato l’azzurro Ahmed ad avere la meglio su Roda, in seguito superato anche da Mattia Gianola del team Crazy. Nell’ultima discesa El Mazoury, che ha condotto l’intera gara in solitaria, veniva quasi “preso” da Gianola, che ce la metteva tutta per accorciare il distacco nella speranza di chiudere in volata. Ma nelle ultime centinaia di metri, che si corrono su asfalto, il dna road di El Mazoury ha avuto la meglio. La gara si è conclusa con Gianola a soli sei secondi di distanza da Ahmed, che bissa così il risultato dello scorso anno. Terzo gradino del podio per Roda, che chiude in 1 43’ 40”. Medaglia di legno per il falco Danilo Brambilla. Riva Alessandro (team Hoka Karpos) in quinta posizione.

Tra le donne a dettare legge è stata la Valtellinese Alice Gaggi. Un inizio di stagione dei migliori, che conferma l’ottimo stato di forma dell’atleta del team Brooks. Alle sue spalle (con il tempo di 2 03’ 09” e con oltre 6 minuti di distacco) la lecchese Martina Bilora (team Gefo). Sul terzo gradino del podio, anche per la classifica in rosa, i colori della Carvico Skyrunning con Ivonne Buzzoni. Quarta e quinta Viviana Marri e Roberta Feliciani, che chiudono rispettivamente con 2 21’ 21” e 2 22’ 20”.

Quasi 200 gli iscritti alla 39k, che ha visto trionfare, primo su tutti e con un distacco abissale sugli altri atleti in gara, il giovane Andrea Rota (nella foto con il pettorale 626). Lecchese, classe 2000, è il più giovane atleta del team Salomon Italia ed è un affezionato della Sky del Canto. Non c’è stato modo per Giovanni Tacchini (secondo classificato con il tempo di 3 36’ 32”) e Stefano Boghi (3 38’19”) di tenergli testa. Rota, veloce sia sul tecnico che sui tratti pianeggianti, ha dimostrato di essere una spanna sopra e di averne abbastanza per far parlare di sé anche a Zegama, a cui intende partecipare proprio quest’anno. Al femminile la vittoria è andata a Paola Gelpi (nella foto con il pettorale 631), di casa la Sportiva ed ex azzurra di canottaggio, che ha segnato il miglior tempo sulla distanza da 39k fermando il cronometro a 4 18’17”. Alle sue spalle, ben distaccate, Silvia Guerini (4 41’24”) e Laura Coloru (4 52’01”).

Ce la aspettavamo sulla 22k, ma Vivien Bonzi, tra le favorite di questa edizione e fresca fresca di personal best nei 10mila su strada, ha gareggiato sulla Sky del Canto “easy” da 13k. Inutile dire che la Bonzi ha, anche qua, fatto segnare il miglior tempo tagliando il traguardo dopo 1 11’ e 47” dalla partenza. Dietro di lei, con 1 13’ 32”, Martina Brambilla del team Pasturo, e Angela Serena del team Pegarun. Al maschile primo gradino del podio per Manuel Zani (G.S.Orobie – 1 00’14”), secondo posto per Christian Marini (Atletica Franciacorta – 1 02’ 25”) e terzo posto per Francesco Bongio (CSI Morbegno Speed Time – 1 03’18”).

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 19 aprile 2022 alle 08:24 / Fonte: Antonello Menconi
Autore: Redazione Tuttorunning
vedi letture
Print