«Il livello sicuro di consumo di alcol dovrebbe essere pari a zero.» «Bere e soprattutto abusare di alcol induce dei danni alla trasmissione neuromuscolare, che si traducono poi in un aumento del rischio di infortuni e in una compromissione della performance in generale.» «L’abitudine ad aumentare il consumo di alcol se abbiamo freddo è un rimedio popolare illogico e privo di fondamenti.»

In queste parole trovate la sintesi dell’articolo di Fabrizio Angelini dedicato alla difficile convivenza tra running e consumo di alcol. Il nostro esperto di nutrizione, endocrinologo e specialista delle malattie del metabolismo, traccia un dettagliato elenco in ordine alfabetico delle più evidenti e dannose conseguenze dell’abitudine di assumere bevande alcoliche, dalla “C” di cancro (il consumo di alcol è responsabile del 4,1% di tutti i casi di tumore) alla “T” di temperatura corporea (la vasodilatazione cutanea legata all’assunzione di alcol favorisce la dispersione di calore e dunque altera la capacità termo-regolatoria del nostro organismo).

Quanto alcol si può bere?

Dobbiamo dunque rinunciare al “terzo tempo”, quel momento di socialità, piacere di stare con gli altri, che spesso rappresenta uno stimolo molto forte per trovare la voglia di allenarsi e partecipare alle gare?

Angelini, runner a sua volta, lascia aperta una “stretta finestra”: “L’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità, agenzia delle Nazioni Unite, ndr) ha pubblicato le unità alcoliche che non dovrebbero avere conseguenze sullo stato di salute, ma che secondo la nostra opinione sono ampiamente al di sopra della dose minima raccomandabile. Non è possibile, infatti, identificare livelli di consumo che non comportino alcun rischio per il nostro benessere”.

La classificazione dell’OMS in base alle unità alcoliche prevede: 

– 2 unità alcoliche al giorno per gli uomini;

– 1 unità alcolica al giorno per le donne;

– 1 unità alcolica al giorno per le persone con più di 65 anni;

– 0 unità di alcol sotto i 18 anni.

Un’unità alcolica corrisponde a 12 grammi di alcol puro ed equivale a:

– 1 bicchiere di vino (125 ml a 12 gradi);

– 1 lattina di birra chiara (330 ml a 4,5 gradi) o una birra doppio malto da 200 ml;

– 1 aperitivo (80 ml a 38 gradi);

– 1 bicchierino di superalcolico come grappa, vodka, rum o cognac (40 ml a 40 gradi).

Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “A come alcol” (1ª parte)”, di Fabrizio Angelini, pubblicato su Correre n. 474, aprile 2024 (in edicola da inizio mese), alle pagine 36-42.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 13 aprile 2024 alle 06:45
Autore: Redazione Tuttorunning
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