È possibile ambientarsi e vivere al meglio la corsa anche quando il clima si fa torrido. A patto di conoscersi, idratarsi, non sfidare il caldo nelle ore più calde, non puntare ad allenamenti di elevata intensità. 

L’obiettivo è: “non smettete di correre e muovervi solo perché fa caldo. Piuttosto fate quello che noi esseri umani sappiamo fare meglio: adattarsi. Ogni stagione, mese e clima hanno delle caratteristiche specifiche e i runner dovrebbero imparare ad adeguare allenamenti e abitudini in base alle condizioni in cui si trovano. Anche questo fa parte delle abilità di essere un corridore.”  

Allenarsi alle alte temperature: con questa finalità, Daniele Vecchioni affronta su Correre di agosto il tema del correre al caldo fornendo al lettore una serie di consigli per vivere al meglio uscite e allenamenti anche quando il clima si fa torrido, ma senza rischi

“Le alte temperature – spiega l’inventore del metodo “Correre naturale” – hanno infatti il potere di aumentare esponenzialmente la sensazione di fatica, di accelerare la disidratazione e, in generale, di farci sentire più stanchi, tanto da annullare anche la voglia di allenarsi. Non a caso nei mesi più caldi molti corridori riducono le sedute o si prendono una pausa.” 

Sempre e solo a sensazione: “Nella corsa è importante conoscersi e sapersi ascoltare, a maggior ragione in condizioni climatiche non proprio favorevoli. Inoltre, a meno che non vi stiate preparando per un obiettivo specifico, potete sfruttare agosto proprio per diventare più abili nell’ascolto del corpo. Continuare ad allenarsi cercando la performance o tentando di guardare l’orologio non solo può essere uno sforzo inutile, ma rischia anche di danneggiare il lavoro svolto. Il caldo e l’umidità sono infatti già di per sé un forte elemento di stress per il corpo, che non ha senso sollecitare ulteriormente. In questo periodo è bene dunque optare per allenamenti a bassa intensità, alternati anche a camminate: puntare ad aumentare i chilometri e il tempo sulle gambe senza stressare il nostro sistema è la scelta più saggia per mantenere la forma e riuscire a godersi l’attività. 

Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Il gusto di correre al caldo”, di Daniele Vecchioni, pubblicato su Correre n. 430, agosto 2020 (in edicola a inizio mese), alle pagine 42-43.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 30 luglio 2020 alle 23:56
Autore: Redazione Tuttorunning
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