Il mental coaching insegna strategie mentali utilissime da mettere in pratica anche pochi minuti prima di una gara di endurance. Impara subito queste cinque strategie vincenti. È ormai noto che il mental coaching sia di grandissimo aiuto per gli atleti che vogliono ottenere la performance migliore sia in allenamento che in gara. Questo training risulta particolarmente efficace per chi si appresta ad affrontare competizioni impegnative come quelle di endurance e vediamo perché.
Preparazione fisica e mentale prima della gara
Prepararsi al meglio
Trasformare l’ansia in emozione
Accettare lo sforzo
Attenersi al compito
Essere positivi
Preparazione fisica e mentale prima della gara
La mattina della gara, quando ci svegliamo, possiamo essere più o meno preparati dal punto di vista fisico per raggiungere il nostro obiettivo: siamo coscienti che non possiamo fare nulla per cambiare il nostro livello di forma fisica a ridosso della partenza della gara.
Ma se prendiamo in considerazione l’aspetto mentale, invece, è tutto un altro ragionamento. La scienza recente ha dimostrato che i pensieri e le emozioni che un corridore prova immediatamente prima e durante una gara, influenzano fortemente le prestazioni e i risultati, nel bene e nel male. Come atleti abbiamo l’assoluta necessità di controllare i nostri pensieri e le nostre emozioni inerenti al giorno della gara, in modo che producano i migliori risultati possibili.
Ecco 5 strategie mentali specifiche, supportate dalla scienza, da utilizzare prima delle gare.
1. Prepararsi al meglio
Il limitatore delle prestazioni nelle gare di lunga distanza non è fisiologico, ma qualcosa legato alla percezione dello sforzo, ovvero l’opinione da parte dell’atleta di quanto sarà dura la gara. Ogni atleta ha un livello massimo tollerabile di sforzo percepito, così come ogni persona ha una tolleranza massima al dolore. Ma alcuni fattori possono aumentare questo limite e quindi aumentare le prestazioni, mentre altri fattori possono migliorare le prestazioni riducendo il livello di sforzo che un atleta percepisce a un dato ritmo.
Uno di questi fattori sono le aspettative.
Gli atleti tendono a essere meno infastiditi da un alto livello di sforzo e hanno meno probabilità di rallentare in risposta a esso quando la sensazione non supera il livello di sforzo che si aspettavano di provare a quel punto della gara. Quindi un modo per sfruttare il potere della mente a nostro vantaggio è aspettarsi consapevolmente che la gara sarà molto dura, una strategia che potremo definire prepararsi al meglio.
2. Trasformare l’ansia in emozione
Esperimenti sul campo hanno dimostrato che quando le persone dicono a sé stesse di essere emozionate piuttosto che nervose prima di una sfida (come parlare in pubblico o fare un esame universitario), ottengono risultati migliori. Questa tecnica non è stata ancora testata in un contesto di esercizio fisico, ma è ragionevole presumere che funzionerebbe altrettanto bene prima di una gara di lunga durata perché è noto che l’ansia aumenta lo sforzo percepito. E anche se non ci farà correre più veloce, trasformare l’ansia in emozione renderà l’esperienza pre-gara meno spiacevole per noi.
3. Accettare lo sforzo
Lo sforzo percepito è distinto dal dolore, ma simile. Molti fattori che aumentano la tolleranza al dolore o riducono la sensibilità al dolore hanno effetti simili sullo sforzo percepito durante l’esercizio. Ad esempio, è stato dimostrato che le persone che adottano un atteggiamento di accettazione prima di sperimentare uno stimolo doloroso (‘so che questo farà male, ma posso gestirlo‘) sono in grado di tollerare meglio il dolore rispetto alle persone che adottano un atteggiamento di resistenza (‘spero che questo non faccia male‘). I mental coach usano una tecnica nota come esercizio dell’accettazione e dell’impegno per insegnare alle persone ad accettare gli aspetti spiacevoli del perseguire cambiamenti comportamentali e degli obiettivi precedentemente prefissati.
In uno studio del 2014, Elena Ivanova della McGill University ha scoperto che insegnare agli atleti, soprattutto neofiti, ad accettare il disagio dell’esercizio fisico attraverso questo metodo ha comportato un aumento del 55% del tempo in un test di resistenza ad alta intensità. Questi soggetti non erano più in forma di prima: avevano semplicemente una maggiore tolleranza allo sforzo percepito perché lo accettavano.
4. Attenersi al compito
Mentre gareggiamo, possiamo porre la nostra attenzione in due direzioni: internamente o esternamente.
In generale, quando la nostra attenzione è focalizzata internamente, ci stiamo concentrando su come stiamo; mentre quando è focalizzata esternamente, siamo concentrati su ciò che stiamo facendo.
Gli studi hanno dimostrato che gli atleti che mantengono la loro attenzione focalizzata all’esterno, ovvero sull’attività da svolgere, sperimentano un livello inferiore di sforzo percepito a qualsiasi ritmo e ottengono risultati migliori.
Come si può metterlo in atto?
Proviamo a concentrarci sugli stimoli rilevanti per l’attività, come osservare altri atleti (ad esempio, immaginare un bersaglio sulla schiena dell’atleta davanti a noi) e monitorare il nostro ritmo (ad esempio controllare l’orologio a intervalli regolari e apportare le modifiche necessarie alla nostra andatura per rimanere in linea con l’obiettivo prefissato).
Quando invece ci accorgiamo di rivolgere l’attenzione all’interno, magari con sentimenti negativi (disagio) ed emozioni (insicurezza), dobbiamo sforzarci per riportarla al compito da svolgere.
5. Essere positivi
Quando si prova disagio durante una gara, è normale avere pensieri negativi come ‘sto per crollare!‘. Ma gli atleti più solidi ed esperti arrestano consapevolmente questi pensieri e li sostituiscono con altri di tipo positivo, come ‘sii paziente‘. Uno studio del 2013 di Samuele Marcora dell’Università del Kent ha dimostrato che questa pratica, nota come dialogo interiore positivo, riduce lo sforzo percepito e migliora le prestazioni di resistenza. La prossima volta che ci ritroviamo a intrattenere pensieri negativi durante una gara, sostituiamoli rapidamente con un’alternativa più efficace. Con un po’ di pratica troveremo frasi specifiche che funzionano particolarmente bene per noi.
Tra i miei preferiti ci sono ‘rilassati, sei già stato qui‘ e ‘quanto lo vuoi davvero?‘.
Abbiamo visto alcuni aspetti di come può funzionare la nostra mente durante una gara impegnativa, soprattutto se ci riferiamo a competizioni sulle lunghe distanze. Va da sé che ogni atleta deve trovare la propria modalità di funzionamento ottimale. Nessuno più dell’atleta può percepire cosa è più funzionale alla sua prestazione. Ovviamente gli atleti fanno fatica a far emergere queste pratiche ottimali e qui viene loro in soccorso il coaching che, con la caratteristica di non essere troppo prescrittivo, aiuta l’atleta ad arrivare quanto più possibile al suo stato di ‘flow‘ e lo sostiene nel rendersi autonomo durante gli allenamenti e le gare, che è condizione necessaria per rimanere ai massimi livelli di performance.
Autore: Redazione Tuttorunning
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 13:14 Nel 2026 a Calestano (PR) la Tartufo Running torna il 4 ottobre con tante novità
- 06:00 Sapete quanto è importante il riscaldamento prima di ogni corsa per migliorare le proprie prestazioni?
- 13:55 Il 18 gennaio torna a Roma la "Corsa di Miguel" che ricorderà il maratoneta poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez
- 06:00 Per il podista è fondamentale migliorare la tecnica di corsa per rendere al meglio
- 13:11 Il 2 maggio 2026 ci sarà la prima "Perugia Eco Marathon" su tre distanze e con partenza nel centro storico della città
- 06:00 Sapete come gestire le crisi nelle gare di lunga distanza? Ecco alcuni consigli pratici per superarli
- 14:03 In Umbria l'11 gennaio si correrà l'ottava Terni Half Marathon sul doppio giro
- 06:00 Ecco come combattere i mali di stagione del podista con una corretta alimentazione
- 22:18 In Umbria si corre la Corsa delle Fornaci: appuntamento domenica mattina a Marsciano (PG)
- 13:49 Nel 2026 torna il "Cinisello Balsamo Running Festival": appuntamento dal 27 al 29 marzo
- 06:00 Voi che correte, sapete come va gestito il riposo? Ecco alcuni importanti suggerimenti...
- 13:33 Il 7 e 8 marzo torna a Gavrate (VA) il "Campo dei Fiori Trail" su cinque diverse distanze
- 06:00 Allenarsi in salita: ecco come fare per avere grandi benefici in gara
- 13:46 Aperte le iscrizioni alla 100 km del Passatore, che si svolgerà a Firenze-Faenza (RA) il 23 e 24 maggio 2026
- 06:00 Ci sono differenze tra i podisti adatti alle gare strada e quelli che prediligono i trail? Ecco come capire le differenze
- 13:55 Domenica 21 a Montegranaro (FM) si correrà la Veregra Run in memoria di Lorenzina Monteverde
- 05:44 Distanze più lunghe, ritmi più costanti e una partecipazione in crescita: è l'identikit del "nuovo" movimento podistico
- 05:11 Altra squalifica per doping nel podismo: sei mesi per il betamesone
- 01:00 Clamoroso! Il campione italiano di maratona squalificato per 8 anni per doping! Era recidivo...
- 13:53 Il 21 dicembre alla Pineta di Ostia (RM) si correrà la "Maratombola" individuale e a staffette
- 06:00 Ci sono tanti tipi di gare podistiche: come capire a quale si è più adatti per le proprie caratteristiche?
- 13:39 La "Sei ore de’ Conti" chiuderà i battenti: il prossimo 4 luglio l'ultima edizione della gara in terra marchigiana
- 06:00 Per il podista la postura è fondamentale: sicuri che quando correte avete quella giusta?
- 17:38 E' la domenica del Mandamento Tour. l'iniziativa del Runners Casalbordino inb memoria di Ludovica Pauselli
- 13:43 In archivio l'edizione numero 32 della "Best Woman-Trofeo Aeroporti di Roma" con vittorie di Sofiia Yaremchuk e Lorenzo Brunier
- 06:00 Per l'economia della corsa quale è la tecnica migliore? Alcuni suggerimenti
- 13:38 Il 31 dicembre torna la BOclassic Alto Adige, la corsa lungo le vie di Bolzano con tanti campioni in gara
- 06:00 I vantaggi dell'allenamento indoor sul tapis roulant: ecco i giusti consigli da seguire
- 23:04 Clamoroso! Podista dalle grandi imprese fermata dalla Procura Antidoping!
- 13:25 Nell'edizione numero 47 del "Cross di Marco" (TN), vittorie di Pietro Pellegrini e Katia Pattis
- 05:40 Il freddo per chi corre è un nemico o un alleato? Se si affronta con la testa è di grande aiuto
- 13:20 In Umbria il 21 dicembre si correrà a Marsciano (PG) la sesta edizione della "Corsa delle Fornaci"
- 06:00 Correre con il buio può essere molto utile, ma occorre prendere qualche accorgimento in più
- 13:34 Vittorie di Elisa Spazzafumo e Simon Kibet Loitanyang nella classica "CagliariRespira"
- 06:00 L'importanza del potenziamento muscolare per un podista: quali i carichi da sostenere
- 13:41 Il successo di 1900 partecipanti alla "Como Lake Half Marathon" con le vittorie di Bruno Lourenço ed Elisa Pastorelli
- 06:05 Iniziare a correre da zero e renderla una salutare abitudine? Ecco come fare
- 13:11 Il 6 giugno torna a Pinzolo la "Top Dolomites Trail Run" nel cuore delle Dolomiti del Brenta
- 06:03 Per qualsiasi podista il ferro è fondamentale: fate attenzione all'alimentazione e al giusto apporto
- 13:44 Il 4 luglio 2026 torna la Primiero Dolomiti Marathon: si stanno già aprendo le iscrizioni alla gara
- 06:05 Come si riconoscono i sintomi di sovrallenamento e che cosa è realmente l'overtraining?
- 23:14 Podista muore poco dopo aver partecipato ad una gara di 10 km: aveva 55 anni
- 13:22 A Falconara Marittima (AN) è andata in scena la Marcialonga d’Autunno, per una edizione numero 33 di successo
- 06:00 Correre in inverno sul tapis roulant per non perdere l'allenamento
