Una terribile tragedia. In Alto Adige la Südtirol Ultrarace, una dellegare di corsa più impegnative delle Alpi, è stata funestata sabato mattina dall'improvvisa morte per infarto di uno dei suoi giovani concorrenti. Ivan Hofer, runner 28enne di Sarentino (nell'omonima valle a nord di Bolzano), è stato stroncato da infarto sotto gli occhi impietriti degli altri concorrenti mentre affrontava la competizione ai limiti delle possibilità umane. Il tracciato impegnativo, 45 chilometri su un dislivello di 2.750 metri, il caldo torrido, la cappa di umidità e la levataccia per presentarsi ai nastri di partenza alle 6.30 del mattino in piazza Walther a Bolzano sono stati fatali allo sportivo altoatesino che, assieme ad altri 500 corridori, si era iscritto alla decima edizione della sfida di montagna che, quest'anno, si è svolta solo di giorno, nonostante le condizioni atmosferiche proibitive.Era un giovane informatico di Sarentino Ivan Hofer, il 28enne morto durante la Ultrarace, la più impegnativa gara di trail running delle Alpi che parte da Bolzano e arriva proprio a Sarentino. Il cordoglio della comunità locale, dove viveva e lavorava come tecnico informatico e quello degli organizzatori della manifestazione è unanime. Hofer era uno sportivo, abituato alle competizioni del genere. Aveva regolarmente presentato le certificazioni mediche. L'ipotesi più accreditata per la morte è quella di un infarto. Ma è presto per determinare le cause spiega Manfred Brandstätter, il medico della manifestazione. A dare l'allarme sono stati gli amici di Hofer, che non lo hanno visto arrivare al traguardo. Inutili i soccorsi. Hofer è stato trovato a due chilometri da Sarentino, a circa 15 metri dal tracciato della gara, dietro un dosso. Invisibile agli altri sportivi, dice Brandstätter. Possibile quindi che il giovane sportivo si sia allontanato dal tracciato per pudore per non intralciare gli altri partecipanti.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 29 agosto 2023 alle 01:00
Autore: Redazione Tuttorunning
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