25 anni di storia, ambiente, salute, amicizia, solidarietà, libertà, passione, tutto racchiuso in un’unica grande corsa: la Roma Appia Run. Domenica 16 aprile, con partenza alle ore 9.00 da via delle Terme di Caracalla e arrivo allo stadio Nando Martellini, torna una delle gare più affascinanti del running capitolino: «Mi fa un certo effetto pensare che siano già passati 25 anni - le parole di Roberto De Benedittis, ideatore, ed organizzatore della manifestazione -.  Calcolando che io ne ho 59, si può dire che ho convissuto con questa meravigliosa creatura per quasi metà della mia vita. Un’emozione particolare per un progetto nato da un’idea che risale più o meno al 1998. Da allora, grazie a quella prima visione, abbiamo dato vita a un’esperienza straordinaria. Oggi possiamo dire con orgoglio che abbiamo portato a correre sulla meravigliosa via Appia oltre 100.000 atleti in tutti questi anni. Molti dei quali sono tornati e continuano a tornare, alcuni addirittura hanno corso la Roma Appia Run per più di 10 edizioni. Se non è un atto d’amore questo».

La manifestazione di corsa su strada, competitiva sulla distanza dei 13 km e non competitiva di 4 e 13 km, è organizzata da ACSI con la collaborazione di ACSI Italia Atletica e di ACSI Campidoglio Palatino, con il patrocinio di CONI, Fidal, Roma Capitale, Regione Lazio, Parco Regionale dell’Appia Antica e Parco Archeologico dell’Appia Antica.

Quella che si svolgerà Domenica 16 aprile, con prologo Sabato 15 per il Fulmine dell’Appia, è però la 24ª edizione, discrepanza con i 25 anni di storia dovuta alla pandemia che nel 2020 ha di fatto cancellato ogni forma di attività sportiva. La Roma Appia Run deve la sua popolarità, oltre a un tracciato estasiante tra alcune delle più affascinanti meraviglie di Roma, al fatto di essere l’unica corsa al mondo a disputarsi su ben 5 pavimentazioni diverse. Un primato a cui nessuno potrà ambire, anche perché non tutti i luoghi del pianeta possono offrire l’opportunità di correre su asfalto, sampietrino, basolato lavico, lo sterrato del Parco della Caffarella e per finire la pista dello stadio delle Terme di Caracalla. Tutto in un’unica gara. 

Una manifestazione, quattro gare, ognuna rivolta a un target specifico: la 13 km competitiva, per gli atleti pronti a cimentarsi con l’obiettivo di ottenere un gran tempo e migliorare la prestazione dell’anno precedente; la 13 km non competitiva, per gli appassionati ambiziosi ma non così attenti al riscontro cronometrico e quindi più propensi alla giornata di sport all’aria aperta; la 5 km, su un percorso più breve per chi ha solo voglia di un’indimenticabile passeggiata nel cuore della storia di Roma; e per finire il Fulmine dell’Appia, in programma sabato 15 aprile e dedicato ai più piccoli.

Sezione: News / Data: Mar 28 febbraio 2023 alle 23:08
Autore: Redazione Tuttorunning
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