Dal set di "Gomorra" al Trail Costa di Trex: "Salvatore Conte" protagonista in Umbria

E' stato lui ( LINKper altro articolo) la grande attrazione della gara. Pur senza vincere. C'era anche l'attore Marco Palvetti (nella foto lo vediamo insieme alla bella Donatella Tonini della squadra dei L'Unatici Ellera Corciano), conosciuto dal grande pubblico per aver interpretato “Salvatore Conte” nella serie di “Gomorra”, in gara al trail Costa di Trex, disputato questa mattina sulle colline sopra Assisi. Ha preso parte alla gara sui 25 km (vinta da Marco Giannini dell'At Running tra gli uomini e Pina Deiana dell'Aspa Bastia tra le donne), chiudendo al diciannovesimo posto con il tempo di due ore 42 minuti 54 secondi. Tesserato con la Runcard, ha offerto davvero un'ottima prestazione. Palvetti all'età di 33 anni, dopo aver partecipato alle prime due stagioni della fortunata serie diretta da Stefano Sollima e ispirata all'omonimo best seller di Roberto Saviano, nel 2017 ha partecipato alla sitcom Camera Café ed è stato protagonista del cortometraggio “La legge del numero uno”. Al cinema ha lavorato per Michele Placido ne “Il grande sogno“ (2019) e in “Nati 2 volte“ prima di interpretare Marco Pantani nel film “Il caso Pantani – L'omicidio di un campione“. Diversi coloro che stamattina si sono avvicinati allo stesso Palvetti che con occhiali da sole e maschere non era facilmente riconoscibile in una domenica dedicata allo sport. Al cinema ha lavorato per Michele Placido ne “Il grande sogno“ (2019) e in “Nati 2 volte“ prima di interpretare Marco Pantani nel film “Il caso Pantani – L'omicidio di un campione“. Diversi coloro che stamattina si sono avvicinati allo stesso Palvetti che con occhiali da sole e maschere non era facilmente riconoscibile in una domenica dedicata allo sport. Al cinema ha lavorato per Michele Placido ne “Il grande sogno“ (2019) e in “Nati 2 volte“ prima di interpretare Marco Pantani nel film “Il caso Pantani – L'omicidio di un campione“. Diversi coloro che stamattina si sono avvicinati allo stesso Palvetti che con occhiali da sole e maschere non era facilmente riconoscibile in una domenica dedicata allo sport.