La IUTA organizza per martedì 7 settembre 2021 un seminario con relazione del prof. Mario Poletti dal titolo: ‘L’atleta con disabilità visiva nelle gare di corsa’. Per partecipare alla riunione su Google Meet, fare clic su questo link: https://meet.google.com/mom-ysfb-rfc. Altrimenti aprire Meet e inserire questo codice: mom-ysfb-rfc.

IL TEMA

Il vocabolo ‘cecità’ deriva dal lat. caecitas, derivato dal greco Τύφλωσις, sostantivo che definisce la mancanza totale o parziale della vista.

Secondo l’OMS un soggetto è:

- cieco quando la sua acuità visiva corretta nell’occhio migliore è inferiore a 1/20;

- ipovedente quando è compresa tra 3/10 e 1/20.

Nel mondo oggi gli individui con minorazione visiva grave sono circa 315 milioni, dei quali quasi 45 milioni sono ciechi e 270 milioni ipovedenti. In Italia si stima ci siano 150 mila ciechi e 1 milione circa di ipovedenti. La cecità e l’ipovisione sono minorazioni di tipo sensoriale. Dal punto di vista anatomo-fisiologico tali limitazioni non impediscono l’effettuazione di gesti sportivi; pertanto, l’atleta cieco o ipovedente, non avendo restrizioni di tipo neuromotorio potrà imparare e praticare la maggior parte delle discipline sportive, tra cui l’atletica leggera.

IL RELATORE Mario Poletti. Nato a Clusone (BG) il 19.10.1960. Docente di ruolo di Educazione Fisica. Responsabile del Settore Ricerca della FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali). Responsabile Tecnico prima della FISD, poi del Dipartimento 3 del CIP e, in seguito, Referente Tecnico Nazionale per la FISPES settore Atletica Leggera dal 2004 al 2016. Inoltre è stato atleta-guida di atleti non vedenti e ipovedenti; in tale ruolo, oltre suo allenatore, è stato a fianco di Samantha Meneghelli nel bronzo sui 3.000m ad Atlanta 1996. Ha partecipato, in qualità di Tecnico a ben 7 Paralimpiadi e sarà presente anche all’edizione Tokyo 2020. Oggi ricopre il ruolo di Tecnico Nazionale dei settori Corsa in carrozzina e Mezzofondo-Fondo deambulanti. Inoltre ha tenuto il Corso Master di ‘Eziologia e fenomenologia delle disabilità fisiche’ presso l’Università di Bergamo. Numerosi gli atleti, con disabilità e senza, allenati nella sua quarantennale esperienza (ha acquisito il brevetto FIDAL di Istruttore del Settore Giovanile nel 1977). Tra questi atleti: Francesco Filisetti (400hs), campione italiano cat. Allievi, Junior e Promesse, Emanuele Zenucchi (maratona). Tra gli atleti paralimpici: Martina Caironi (100m e Lungo), oro paralimpico e primatista mondiale, Matteo Tassetti (velocità), oro paralimpico e record mondiale nella Staffetta 4x00m, Walter Endrizzi (maratona), bronzo paralimpico, Paolo Barbera (mezzofondo), argento e bronzo ai Campionati Mondiali; poi i campioni europei Angelo Zanotti (alto), Guglielmo Boni (triplo), M. Teresa Nava (mezzofondo), M. Teresa Bettineschi (mezzofondo) e numerosi altri. Diversi di loro detengono tutt’ora record nazionali e internazionali. Il prof. Poletti ha ricevuto molteplici riconoscimenti sportivi. Tra questi: il Premio Fair Play e il Premio Sensi dal Panathlon e, in momenti diversi, la palma di Bronzo, d’Argento e d’Oro al Merito Tecnico del CONI. È autore dei testi per i Corsi di Tecnico e di Guida Sportiva FISPES da lui tenuti nel territorio italiano: Atletica Leggera paralimpica. Guida Tecnica FISPES di 1° livello (2017); Atletica Leggera paralimpica. Manuale della Guida Sportiva (2018).

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 03 agosto 2021 alle 07:09
Autore: Redazione Tuttorunning
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