Domenica 7 aprile torna una delle maratone più amate del panorama podistico nazionale. A Russi (RA) la maratona del Lamone è pronta a vivere la sua 46esima edizione, un numero stratosferico che la dice lunga della passione che da sempre anima il Gs Lamone, responsabile dell’evento, il secondo per anzianità fra le 42,195 km italiane. Una grande novità di quest’anno è la divisione dell’evento nell’arco di tutto il weekend: la gara de Le Promesse di Romagna, riservata ai bambini e ragazzi da 4 a 17 anni è stata infatti spostata al sabato, giornata nella quale i più piccoli avranno anche modo di divertirsi con il Truccabimbi e DJ Gippo per vivere un pomeriggio speciale mentre i genitori provvederanno a ritirare numeri e pacchi gara. Sempre ai tavoli di segreteria ci sarà anche la possibilità di aderire in extremis sia alla maratona che alle prove non competitive che si svolgeranno in contemporanea alla gara, sulle distanze di 10 e 6 km. La finestra per le iscrizioni sarà aperta al sabato dalle 10:00 alle 20:00 e anche alla domenica, dalle 7:00 alle 8:45.

Domenica il via alle ore 9:00 per la maratona per la quale sono già oltre 750 gli iscritti, un totale che supera quello dello scorso anno di un centinaio di unità. Fra loro anche nomi di spicco come il ruandese Jean Baptiste Simukeka (Gs Orecchiella) vincitore nel 2022 con il record della corsa di 2h15’08”, sfidato da David Colgan (Atl.Castenaso Celtic Druid), secondo lo scorso anno e da Enrico Bartolotti che fu secondo proprio nell’edizione del primato. Da seguire anche Marco Redaelli (Avis Oggiono) che a 52 anni ha abbattuto lo scorso anno il muro delle 2h30’ a Verona. Fra le donne torna la campionessa uscente e detentrice del record in 2h51’56”, Silvia Luna (Grottini Team Recanati), con lei Stefania Simonelli seconda in entrambe le occasioni. Nel ruolo di outsider Giorgia Bonci (Liferunner) che a Ravenna nel 2023 ha sfiorato per un solo secondo il muro delle 3 ore di corsa e Federica Poesini (Atl.Castello), prima lo scorso anno alla maratona della Strasimeno e sul podio alla ColleMar-Athon. Il record femminile appartiene a Maria Curatolo che nel 1997 vinse in 2h41’45”.

Il percorso non cambia rispetto allo scorso anno, è diventato ormai un classico con il suo disegno completamente pianeggiante, asfaltato interamente tranne due brevi tratti su sterrato all’altezza dei km 24 e 39, che si sviluppa nella campagna ravennate andando a toccare varie frazioni e passando per il centro storico di Bagnacavallo e per Boncellino, paese natale del Passatore, per poi fare ritorno in Piazza Farini a Russi, sede anche della partenza.

La gara, prima tappa del Trittico di Romagna, vedrà le premiazioni riservate a 100 uomini divisi in tutte le categorie e, segno distintivo dell’evento, a tutte le donne arrivate al traguardo entro il tempo massimo di 6h30’. Ricco il pacco gara con prodotti degli sponsor Frulla, Eurocompany, Orva, Yoga, Deco, Coop oltre alla maglia tecnica disegnata dalla professoressa Daniela Caravita con l’immagine della Torre dell’Orologio e la medaglia in maiolica lavorata a mano della Bottega Verzolini. Inoltre sarà possibile scaricare dal portale Endu le proprie foto in gara in maniera gratuita. A fine gara pasta party per tutti.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 05 aprile 2024 alle 16:13
Autore: Redazione Tuttorunning
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