Ricordate gli insulti al runner di Ferrara che correva solitario durante il lockdown? Ebbene, la vicenda non è finita lì. Tanto che il vice sindaco della città Nicola Naomo Lodi è indagato e deve rispondere di diffamazione aggravata insieme ad altre 16 persone. I fatti risalgono all'aprile 2020, in pieno lockdown. Nicola Lodi rincorre, filma e offende un ‘runner’ che poi si scoprirà essere affetto da patologia psichiatrica, una patologia confermata da almeno due certificati medici che indicano la necessità di svolgere attività motoria intensa per ottenere parziale sollievo, oltre ai farmaci. Nel filmato pubblicato su Facebook si vede l’amministratore individuare un uomo in tenuta da runner e con un cagnolino al guinzaglio mentre passa correndo in città e dirgli che “non può correre tutti i giorni in barba a tutti, non può, vada a casa!”. L’uomo viene poi rincorso in auto da Lodi, che continua a inveire al suo indirizzo e suonare con il clacson mentre passa tra piazza municipale ed in altre vie del centro, con Lodi che continua a urlare “non puoi, sfigato”, fino a un fermo immagine in cui si vede l’uomo fermato dalla Polizia. Il giorno dopo l'amministratore appunto mette su Facebook il filmato, scatenando una serie di insulti quanto mai pesanti ed offensivi da parte di altri 16 utenti del social network. Era stato confermato che il runner era in cura presso il centro di salute mentale di Ferrara, che come prescrizione medica doveva svolgere un'intensa attività fisica per temperare i suoi stati di angoscia. Ora il pm ha notificato la chiusura delle indagini ed individuato le responsabilità penali.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 14 ottobre 2021 alle 23:27
Autore: Redazione Tuttorunning
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