La talloniera è un dispositivo che ha lo scopo di sopraelevare il tallone per diminuire il carico al tendine d’Achille; può trattarsi di un plantare più o meno sofisticato oppure di un semplice oggetto in silicone da inserire nella parte posteriore delle scarpe.
Ciò che è importante, è la funzione che deve svolgere, ovvero quella di sopraelevare il tallone allo scopo di proteggere il tendine d’Achille.
Cerchiamo di capire il meccanismo di funzionamento della talloniera; una volta inserita, il tendine non è in grado di stirarsi in modo massimale (ed in tal modo viene a essere protetto) e il tricipite surale (il gruppo muscolare situato nella parte posteriore della gamba) subisce una contrazione ridotta.
Normalmente, se il tendine resta poco sollevato rispetto all’avampiede, questo si stira molto e restituisce l’energia massima.
Ovviamente, come si può facilmente immaginare, sarà massima anche l’usura quando si stira completamente.
Da questa breve descrizione risulta chiaro che non è possibile ottimizzare prestazione e prevenzione!
Ovviamente esistono anche situazioni intermedie in cui, per non penalizzare eccessivamente la prestazione, si usano plantari con rialzi minimi (inferiori al cm). Personalmente ritengo che un rialzo minimo significhi una prevenzione minima ovvero, detta in termini meno tecnici ma sicuramente efficaci: “non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”.
D’altra parte, è facile intuire che se fosse possibile conciliare le due cose, anche le scarpe da running avrebbero il rialzo incorporato di default.
Da quanto esposto nel paragrafo precedente dovrebbe essere chiaro che la talloniera non può e non deve essere usata per continuare a correre in presenza di una patologia del tendine.
Affidarsi alla talloniera non è altro che un rimandare il problema.
Prima si risolve la tendinite (se già stata appurata in sede di visita medica specialistica e non attraverso un’autodiagnosi) ed in seguito si valuta se usare un plantare realizzato su misura ad hoc. Quello che deve essere chiaro è che la talloniera non guarisce, è uno strumento preventivo e momentaneo.
Nella mia esperienza personale di tecnico ortopedico, utilizzo frequentemente il metodo di scarico del tendine attraverso la talloniera di circa 5 mm che però integro ai plantari che realizziamo su misura per un’ottimale correzione della prono-supinazione dei piedi. È uno strumento momentaneo in quanto, dopo 30 giorni dall’inizio dell’utilizzo, propongo al mio paziente di passare nel nostro centro per ridurre l’altezza della talloniere del 50% e dopo ulteriori 30 giorni per rimuoverla definitivamente per ridare al tendine la lunghezza originaria mantenendolo in buona salute attraverso un buon posizionamento del piede attraverso il plantare.
Talloniera: quando usarla
Sempre riferendosi ai concetti di base, la talloniera dovrebbe essere usata:
nel recupero dopo un infortunio o dopo un’operazione chirurgica.
Poiché lo scarico è percentuale, non bisogna aspettarsi chissà quali miracoli.
Se si avverte dolore anche quando si sta utilizzando la talloniera significa che non si è ancora guariti ed è necessario fare le considerazioni del caso. Scopo prioritario è arrivare a correre SENZA talloniera. Oggi, anche dopo un’operazione al tendine d’Achille il recupero viscoelastico può essere del 100% (se l’operazione e il recupero sono ottimali). Molti chirurghi propongono il plantare, altri no.
Personalmente propendo per la prima soluzione soprattutto nel caso in cui il tendine sia stato operato per patologie da sovraccarico che frequentemente derivano da un alterato carico biomeccanico e non da un trauma diretto.
Nei casi in cui il tendine sia talmente irrecuperabile e impossibilitato a sostenere uno sforzo massimale.
In questo caso però ci si dovrebbe mettere il cuore in pace e lasciar perdere ogni aspetto prestativo della corsa, correndo per il semplice benessere anche perché, con la talloniera un allenamento professionale non farebbe che peggiorare la situazione.
Ammortizzamento, assorbimento o…
Chi ha ben compreso la dinamica dell’appoggio del piede sa che durante il cammino o la corsa, accanto alla forza impulsiva necessaria per avanzare, si ha una vibrazione elastica di ritorno che non viene sfruttata per avanzare, ma che deve essere assorbita delle strutture ammortizzanti del nostro corpo.
Parlando di running si parla spesso di ammortizzamento, ma tale termine andrebbe utilizzato solo per la forza impulsiva: i materiali anti-shock come i polimeri, i visco-elastici e tutti i derivati del silicone contenuti nella scarpa ammortizzano la forza d’impatto, ma ovviamente (per non penalizzare la prestazione) la rigenerano con un effetto molla che produce una vibrazione di ritorno che, propagandosi verso l’alto, genera danni alle strutture dell’apparato muscolo-scheletrico.
Nel 1986 comparvero le prime solette anti-vibrazioni: realizzate con una struttura cristallina capace di disperdere l’onda di ritorno, nacquero da un’idea del team McLaren sulle vibrazioni in una macchina di Formula 1.
Dalla Formula 1 al running il passo fu breve: la reazione all’appoggio (detta, un po’ impropriamente, “energia negativa”) può essere contrastata sia mettendo in posizione il materiale sotto forma di talloniera aggiunta, sia integrando questo materiale direttamente nella posizione del tallone all’interno della scarpa o, come facciamo nel nostro centro, integrandolo direttamente nei nostri plantari su misura.
Ricapitolando, una buona scarpa ammortizza (e rigenera) la forza impulsiva, un buon plantare con integrazione del materiale vibro-assorbente, assorbe le vibrazioni negative.
I nostri consigli
Un buon plantare su misura, eseguito previo valutazione baropodometrico statico e dinamica (meglio ancora con possibilità di valutazione in corsa, può risolvere tutta una serie di problemi:
dolori muscolo-scheletrici
dolori post-chirurgici
conseguenze di distorsioni
gonartrosi
spina calcaneare
aponevrosi
tendiniti
talalgie
Il meccanismo terapeutico è semplice: riducendo le vibrazioni di ritorno, si elimina una delle cause d’infortunio; di fatto si aumenta la distanza critica del soggetto da un 20 a un 50%, il che significa che un soggetto che ha problemi per allenamenti di una decina di km può con la soletta godersi la corsa fino ad allenamenti di 12-15 km.
Per concludere: tengo a precisare che il titolo dell’articolo che potrebbe risultare provocatorio non è riferito a tutte le figure sportive di spicco del Web.
Oltre ai singoli casi di cui ho parlato, leggo sovente consigli di svariati influencers e cerco di trarne spunto per il mio lavoro, quando possibile.
Quindi mi raccomando, leggete, documentavi e siate curiosi ma prima di procedere all’acquisto di materiale sportivo-sanitario, rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia o a personale qualificato a rispondervi.
Autore: Redazione Tuttorunning
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 06:00 Bisogna allenarsi in salita per migliorare le prestazioni nella corsa: ecco i consigli su come fare
- 14:02 A Borgomanero (NO) il fascino della 48^ Straborgo di Notte con 245 partecipanti
- 06:00 Disputate gare di ultratrail? Questi i consigli su come gestire l'alimentazione per rendere al meglio
- 14:13 Lo spettacolo della Südtirol Drei Zinnen Alpine Run nel paradiso delle Tre Cime delle Dolomiti
- 06:00 Ecco 10 esercizi di allenamento per il podista da fare a casa: consigli utilissimi
- 13:01 Il 9 novermbre torna la "Straquasar": tanti podisti attesi a Corciano (Perugia)
- 06:00 Come velocizzare la propria corsa? Ecco alcuni suggerimenti su ciò che si deve fare
- 14:12 Già si pensa alla "Crete Senesi Ultramarathon": appuntamento a Rapolano Terme (SI) ad inizio maggio 2026
- 10:00 Durante una mezza maratona è necessaria l'integrazione di carboidrati?
- 15:29 Domenica a Perugia sarà il giorno della "Corrincentro": gara per le vie cittadine di 10,2 km
- 06:00 Come gestire il "lungo"? Ecco cosa vi dice Orlando Pizzolato
- 14:15 Alla Frasassi SkyRace in gara le giovani promesse dello skyrunning per i titoli tricolori
- 06:00 Per il podista è fondamentale riuscire a calcolare la frequenza cardiaca massima: ecco come fare
- 14:11 Il prossimo 19 ottobre a Mondello l'atteso appuntamento con la "Palermo International Half Marathon"
- 06:00 I podisti di oltre 40 anni devono allenare la forza ed assumere proteine dopo ogni allenamento
- 17:41 Grande festa in Umbria alla "CorriCastello", con 600 partecipanti per le vie di Città di Castello
- 14:04 Ha lasciato il segno la prima "Silvi che corre", con 312 atleti arrivati in Abruzzo da varie parti d'Italia
- 06:02 Disturbi alimentari nello sport? Una riflessione su come comportarsi
- 14:01 Il 26 ottobre c'è l'appuntamento con la "Varese City Run 2025": in programma la mezza maratona, una 10km e la family run
- 06:00 Per far bene e migliorarsi nella maratona occorre allenarsi in pista: ecco cosa fare
- 06:03 Per migliorare nel trail running non occorre allenarsi di più, ma farlo meglio ed anche con i giusti esercizi
- 01:48 Domenica 7 settembre in Umbria c'è la "Corricastello": si correrà a Città di Castello (PG)
- 16:37 E' il fine settimana della Frasassi SkyRace 2025 con oltre 300 atleti al via!
- 06:01 Con il passare degli anni il rendimento cala, ma "compensare" allenandosi di più è un errore!
- 14:04 In Trentino grande spettacolo e prestazioni di altissimo livello alla "La Direttissima" con traguardo a Cima Palon
- 06:06 Il settembre dello sportivo praticante (e in particolare del podista): che fare e come sfruttare l'energia?
- 14:07 La Südtirol Drei Zinnen Alpine Run torna il 13 settembre con la sua edizione numero 28
- 06:03 E' davvero quanto mai importante per la corsa allenarsi con i salti: ecco come fare
- 14:01 Sabato 6 settembre nelle Valli di Fiemme e Fassa c'è la Marcialonga Running Coop
- 06:00 Vi state preparando per la mezza maratona? Allora provate l'allenamento "multistrato"
- 14:02 In archivio la quindicesima "Skyrace Valmalenco – Valposchiavo" da Lanzada (SO) a Poschiavo
- 06:04 Quali e quanti carboidrati assumere durante l'allenamento e la gara? Sappiate che sono essenziali
- 14:04 In Abruzzo è andata in archivio la "6/8 ore di Civitas Aquana"
- 06:00 Sapevate che anche per i podisti il primo settembre è il capodanno sportivo? Ecco come "ripartire"
- 23:07 In questa domenica va in scena a Castiglione Messer Marino (CH) il "Trofeo Città del Vento"
- 14:07 Il 4 settembre nel teramano appuntamento con "Silvi che Corre"
- 06:00 Per chi corre è fondamentale l'apporto della vitamina D: ecco come comportarsi
- 20:11 Un sabato 30 agosto di corsa con la "Strabellante", che farà di Bellante il cuore della corsa
- 11:44 Grande attesa per l’inizio del “23° Giro Podistico a Tappe delle Eolie”
- 06:07 Per la corsa è fondamentale la respirazione ed allenare bene addominali, dorsali e glutei
- 14:00 Alla CorriLerchi il successo è andato a Michele Pastorini e a Giulia Giorgi (allo sprint con la sorella Linda)
- 06:03 Volete aumentare la velocità nella corsa? Allora dovete assolutamente potenziale i glutei
- 14:00 Dal 12 al 21 settembre 10 maratone in 10 giorni con Ivana Di Martino: si parte da Milano e si chiude a Roma!
- 06:01 L'Umbria è pronta a vivere l'emozione di Bettona Crossing! Il 27 settembre si correrà sulle tre di 50, 20 e 10 km
- 14:11 Arezzo si prepara a grandi emozioni per una spettacolare "Scalata al Castello": appuntamento il 27 agosto
- 06:01 Siete stanchi e pensate sia il sovrallenamento? Ma la causa potrebbe anche essere un deficit calorico
- 14:21 Il 13 e 14 settembre torna la "Stracongiunti", in programma a Congiunti di Collervino (PE)
- 06:00 Volete migliorare la resistenza nella corsa? Allenatevi così e seguite questi suggerimenti...