Michele Marescalchi, giornalista ed organizzatore in ambito di podismo e atletica, è costretto in un letto di ospedale a causa del covid, nella sua Bologna. Quella che segue è una parte significativa della sua testimonianza (ripresa dal sito podisti.net) da dove risulta evidente tutta la sua positività e combattività. "Sono tuttora nel reparto Covid, ma non ho bisogno dell'ossigeno e, tra flebo e punture di cortisone (che a me, da sportivo, non piacciono per niente), la febbre ora è sparita. Considerate pure che io sono allergico alla penicillina… Adesso spero di guarire dalla polmonite; per il Covid dovrò attendere un tampone negativo, ma prevedo che sarà lunga. Stamattina svegliandomi avevo pensato di essere in un centro di bellezza, peccato che non fosse così.Mi permetto, vista la situazione qui in ospedale, avendo notato persone su barelle sotto ossigeno, infermieri e dottori vestiti come astronauti, e in alcuni momenti carenza di personale, di consigliare vivamente di fare molta attenzione: non scherziamo con la salute e di conseguenza con il lavoro. Quando starò bene (e lo spero tanto) farò una inchiesta sui negazionisti, e su tutti questi superinformati sia da una parte che dall'altra, sui propinatori di soluzioni mediche o stregonerie varie, su annunci di gruppi di medici, che forse hanno perso clienti nei loro studi privati e che si dedicano a scrivere certe cavolate, mentre sarebbe meglio che stessero tutti in prima linea dentro gli ospedali."

Sezione: News / Data: Lun 09 novembre 2020 alle 23:06
Autore: Redazione Tuttorunning
vedi letture
Print