Dalla logistica all’alimentazione, dall’attrezzatura alla strategia: ecco la checklist definitiva per affrontare la maratona senza imprevisti. Una guida pratica per arrivare al via sereno e concentrato solo sulla corsa, e goderti ogni passo fino al traguardo.

Ottobre è il mese in cui si accende ufficialmente la stagione delle grandi maratone, in Italia e non solo. Da nord a sud, i calendari si popolano di eventi che richiamano migliaia di runner, ognuno con la propria storia e i propri obiettivi: c’è chi è alla prima esperienza e sogna di tagliare il traguardo, chi punta al personal best, chi corre per vivere un’avventura con gli amici.

Preparare una maratona significa mesi di allenamento, sacrifici e costanza. Ma spesso ci si dimentica di una cosa fondamentale: arrivare pronti anche dal punto di vista organizzativo. Perché non basta allenare gambe e fiato: serve curare i dettagli, quelli che fanno la differenza tra una giornata memorabile e una corsa piena di imprevisti.

Ecco perché avere una checklist completa è lo strumento più semplice ed efficace per affrontare la gara con serenità. In questo articolo ti guideremo passo passo, dal viaggio all’attrezzatura, dall’alimentazione alla strategia, fino al recupero. Una lista definitiva che ti permetterà di vivere la tua maratona al massimo, concentrato solo su ciò che conta davvero: correre.

Preparazione logistica: partire col piede giusto

Dietro a ogni maratona c’è sempre una piccola avventura fatta di spostamenti, biglietti, pernottamenti e pettorali da ritirare. Non è un dettaglio secondario: la logistica è il primo tassello della gara. Puoi essere allenato al meglio, ma se arrivi teso per un treno perso, se non trovi il tuo certificato medico o se hai dormito male in un alloggio rumoroso, l’esperienza rischia di essere segnata. La preparazione logistica è la cornice che permette al resto di funzionare: ti mette nelle condizioni di concentrarti solo sulla corsa e sul piacere di viverla.

Iscrizione e pettorale

Può sembrare banale, ma quanti runner hanno vissuto disavventure per una stampa dimenticata o un’email introvabile? Prima di partire controlla:

la mail di conferma iscrizione,

eventuali moduli richiesti dall’organizzazione,

il certificato medico in corso di validità.

Il ritiro del pettorale è un momento emozionante: spesso coincide con l’expo gara, dove puoi respirare l’atmosfera dell’evento. Organizzati per farlo il giorno prima, così eviti inutili corse la mattina della gara.

Viaggio e alloggio

Che tu debba affrontare un trasferimento lungo o breve, pianifica in anticipo. Se viaggi in treno o aereo, scegli orari che ti permettano di riposare bene. Per l’alloggio, prediligi soluzioni vicine alla partenza o ben collegate: la tranquillità di sapere che arriverai senza stress vale oro.

Un consiglio: il giorno prima fai una camminata leggera in città. Ti servirà per sciogliere le gambe e, allo stesso tempo, per ambientarti.

Attrezzatura: l’equipaggiamento da non improvvisare

Nella maratona il corpo è la vera macchina, ma l’attrezzatura è ciò che la sostiene. Scarpe, abbigliamento e accessori non sono semplici dettagli: sono gli strumenti che devono accompagnarti per oltre 42 km, senza tradirti. Non c’è niente di peggio che ritrovarsi con una scarpa che sfrega dopo pochi chilometri, una maglia che irrita la pelle o uno sportwatch scarico. È per questo che tutto va scelto e testato in anticipo, così che il giorno della gara nulla sia lasciato al caso. L’attrezzatura diventa allora un alleato silenzioso, pronto a fare il suo lavoro mentre tu pensi solo a correre.

Scarpe e abbigliamento

Le scarpe devono essere testate in allenamento, possibilmente su distanze lunghe. Non è il momento di provare un modello appena uscito. Per l’abbigliamento, affidati alla tua esperienza: scegli capi che conosci e che hai già indossato in condizioni simili.

Controlla sempre le previsioni meteo:

se corri a Palermo, il sole potrebbe essere protagonista, quindi occhiali e cappellino saranno indispensabili;

se sei a Torino, in autunno la pioggia è probabile: meglio avere una mantellina leggera.

Accessori intelligenti

Lo sportwatch è il tuo compagno di viaggio: assicurati che sia carico e, se possibile, scarica la traccia del percorso. Porta con te anche fascia cardio, se sei abituato a usarla, e valuta se avere auricolari (quando consentiti).

Un altro accessorio sottovalutato? Le calze. Quelle giuste possono salvarti da vesciche e fastidi che, su 42 km, diventano un incubo.

Alimentazione e idratazione: i giorni che contano davvero

Correre una maratona significa chiedere al corpo uno sforzo enorme, e non basta arrivare al via con le gambe allenate: serve anche che la “macchina” sia rifornita con il carburante giusto. Spesso i runner si concentrano solo sull’allenamento e sottovalutano un aspetto decisivo come la nutrizione nei giorni immediatamente precedenti la gara. In realtà, quello che metti nel piatto può fare la differenza tra correre leggero e costante fino al traguardo oppure ritrovarsi senza energie quando mancano ancora chilometri decisivi.

Non è solo la colazione della domenica mattina a contare, ma l’intera settimana che porta alla gara. Nei 2-3 giorni precedenti, infatti, si costruiscono le riserve di glicogeno nei muscoli e nel fegato, indispensabili per affrontare la distanza senza crisi improvvise. Allo stesso tempo, bisogna prestare attenzione a non appesantirsi, evitare alimenti troppo ricchi di fibre o grassi difficili da digerire e mantenere una buona idratazione costante.

Pensala così: la preparazione alimentare è come una sorta di “allenamento invisibile”, che non vedi subito ma che senti al momento giusto. E proprio come in allenamento, anche qui vale la regola d’oro: mai improvvisare. Tutto ciò che porti in gara deve essere già testato in allenamento, dal tipo di colazione alla scelta dei gel.

I tre giorni prima

Concentrati sui carboidrati complessi: pasta, riso, pane, patate. Non strafare con porzioni gigantesche, ma assicurati di avere sempre una buona base energetica. Mantieni pasti semplici, digeribili, senza eccessi di fibre o grassi.

La cena pre-gara

Un classico: piatto di pasta o riso con condimenti leggeri, pane integrale, un po’ di proteine magre. Niente esperimenti: resta su ciò che il tuo corpo conosce e tollera bene.

La colazione del giorno X

Deve essere provata in allenamento. Niente di nuovo. Scelta ideale: fette biscottate o pane con marmellata, una banana, un caffè se sei abituato. L’obiettivo è avere energia senza appesantire.

Idratazione

Bevi con regolarità nei giorni precedenti, senza esagerare. Il giorno della gara idratati bene fino a un’ora prima della partenza, poi solo piccoli sorsi se serve.

Strategia di gara: testa e gambe in equilibrio

Il giorno della maratona, le gambe ti portano avanti, ma è la testa a farti arrivare al traguardo. Gestire 42 chilometri non è solo una questione fisica: è soprattutto un gioco di pazienza, autocontrollo e ascolto di sé. Una partenza troppo veloce, un ristoro saltato, un gel preso fuori tempo: piccoli errori che possono costarti cari. Al contrario, una strategia pensata e rispettata diventa la bussola che ti guida dall’inizio alla fine, aiutandoti a dosare energie, ad affrontare i momenti di difficoltà e a goderti la gara. La maratona è lunga: serve rispetto per la distanza e lucidità per viverla nel modo giusto.

Il ritmo

La tentazione di farsi trascinare dall’adrenalina è forte, soprattutto nei primi chilometri. Ma partire troppo forte significa pagare caro nel finale. Meglio mantenere il ritmo provato in allenamento. Ricorda: una maratona si costruisce tra il 30° e il 35° km.

I ristori

Non saltarli mai. Fermarsi regolarmente significa mantenere le energie. Alterna acqua e sali minerali, e abituati a bere anche piccoli sorsi.

L’integrazione

Porta con te barrette e gel già testati. Non improvvisare mai con prodotti nuovi. Porta sempre un gel in più: può salvarti nei momenti di crisi.

Gestione mentale

Dividi la gara in blocchi: può essere 10+10+10+12 km, o 3 frazioni da 14 km. In questo modo affronti l’impegno a step, riducendo lo stress mentale. Ogni blocco superato diventa una piccola vittoria.

Recupero post-gara: il vero segreto per crescere

Quando tagli il traguardo, l’emozione è enorme: sorrisi, abbracci, lacrime. Ma è proprio lì che inizia un altro capitolo fondamentale, spesso trascurato: il recupero. Il corpo ha dato tutto, i muscoli sono provati, le riserve energetiche svuotate. Eppure, il modo in cui gestisci le ore e i giorni successivi può determinare quanto velocemente tornerai a stare bene e come affronterai le gare future. Defaticamento, alimentazione, stretching, sonno: sono le chiavi per trasformare la fatica in crescita. Perché una maratona non finisce mai esattamente sotto l’arco del traguardo: continua nel recupero che la segue.

Subito dopo l’arrivo

Non fermarti di colpo: cammina, defaticando i muscoli. Prendi qualcosa da bere e mangiare, reintegra liquidi e carboidrati.

Nelle ore successive

Stretching leggero, una doccia tiepida, pasti equilibrati che combinano carboidrati e proteine. Evita gli eccessi, anche se la tentazione è forte: meglio festeggiare con gradualità.

Il giorno dopo

Muoviti. Una camminata o una corsetta lenta aiutano a smaltire le tossine e a ridurre i dolori muscolari. Il recupero attivo è la chiave per rimettersi presto in moto.

6. La checklist definitiva

Ecco la lista che non deve mancare:

Documenti

Carta d’identità

Certificato medico

Lettera di conferma iscrizione

Attrezzatura

Scarpe testate

Outfit tecnico adeguato al meteo

Mantellina leggera anti-pioggia

Occhiali da sole

Cappellino o visiera

Accessori

Sportwatch carico

Fascia cardio

Gel/barrette testati

Pomata anti-frizione

Cerotti per capezzoli

Extra

Energia positiva

Voglia di divertirsi

Conclusione: l’occasione è adesso

L’autunno è la stagione delle grandi maratone italiane: dal Mugello a Parma, da Venezia a Firenze, da Catania a Pisa. Ogni gara è un’occasione per mettere alla prova sé stessi, per vivere un viaggio che non si esaurisce nei 42 km ma comincia con i mesi di preparazione e si conclude con la gioia dell’arrivo.

Con questa checklist avrai tutto ciò che serve per affrontare la maratona senza pensieri. Perché correre una maratona non è solo uno sforzo fisico: è un rito, un simbolo, un ricordo che ti accompagnerà per tutta la vita.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 16 ottobre 2025 alle 05:56
Autore: Redazione Tuttorunning
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