Lutto nel podismo, con la morte di un'atleta alla partenza dell’HardRock 100, la più iconica delle gare ultrarail e tra le più difficili al mondo. A perdere la vita è stata la sessantenne Elaine Stypula, conosciuta anche per le sue gare in Italia, che sulla prima salita, dopo soli 10 dei 165 chilometri previsti (con 20mila 132 metri di dislivello e cime sino ai 4mila 218 metri dell’Handies Peak) si è accasciata probabilmente colpita da arresto cardiaco. Ma la gara non è stata annullata, al traguardo è stata allestita una task force di psicologi a disposizione dei partecipanti e dei presenti. In tutto vi erano 156 concorrenti iscritti a cimentarsi tra i Monti San Juan, nel Colorado meridionale. Per evitare clamori e allarmismi, gli organizzatori della gara hanno annunciato l'incidente cercando di non entrare nei dettagli e rifiutandosi inizialmente di rivelare il nome del corridore deceduto spiegando semplicemente che la squadra di soccorso medico di Silverton ha ricevuto una chiamata di per "cause mediche sconosciute" a Little Giant Basin. Espertissima di questo tipo di gare, Elaine Stypula era ben conosciuta nel circuito. Nella sua carriera quasi ventennale aveva completato più di 100 ultramaratone, tanto che il suo nome compare nelle classifiche finali di importanti eventi internazionali del calibro dell'Ultra Trail du Mont Blanc, la Marathon des Sables, la Leadville Trail 100 e la Wasatch Front 100 Mile Endurance Run.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 14 luglio 2025 alle 19:09 / Fonte: Antonello Menconi
Autore: Redazione Tuttorunning
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