Vittoria e record della gara. Si prende tutto Yeman Crippa al 78esimo Giro al Sas, di fronte al pubblico della sua città, nella tradizionale corsa su strada di Trento. L’azzurro coglie un successo che mancava da diciannove anni per un italiano, da quando riuscì a imporsi Stefano Baldini nel 2006, e firma anche il nuovo primato sull’attuale tracciato di poco più di 10 chilometri con il tempo di 27:59 per migliorare il 28:09 dell’etiope Telahun Haile Bekele stabilito nel 2019. Stavolta è profeta in patria il portacolori delle Fiamme Oro, già campione europeo di 10.000 e mezza, con un’affermazione che fa morale a meno di tre settimane dal ritiro nella maratona ai Mondiali di Tokyo oltre che con un riscontro cronometrico significativo. La sfida si decide nell’ottavo dei dieci giri quando Crippa sferra l’attacco nei confronti del keniano Charles Rotich, vincitore nella scorsa edizione proprio davanti a Yeman, che arriva al secondo posto in 28:11 mentre non è lontano Francesco Guerra (Carabinieri), terzo in 28:18 staccando l’etiope Abel Bekele (28:44) e l’ugandese Hosea Chemutai (28:48) che era rimasto a ridosso del gruppo di testa fino alla settima tornata.

“Sono strafelice per un successo che aspettavo da un sacco di tempo - le parole di Yeman Crippa - e mi sono accorto che le condizioni c’erano, poi giro dopo giro sentivo il tifo e anche il pubblico forse aveva capito che era la giornata giusta. Non può togliermi la delusione dei Mondiali, ma è una soddisfazione che mi fa ripartire al meglio. Ho trovato tanto calore, anche se sono tornato a mani vuote da Tokyo dove per un approccio sbagliato ho buttato via tutto il lavoro che ho fatto. La maratona è una gara difficile, l’ho scelta con il mio allenatore Massimo Pegoretti e non voglio arrendermi, continuerò con questa distanza perché nonostante tutto mi piace”.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione Tuttorunning
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